Sono al Mondo

Il tema del mese di ottobre di Genitori Crescono è Educare a mangiare. E questo mese su molti blog sono comparsi articoli sulle abitudini alimentare dei bambini. Niente da dire, sono dei veri trendsetter!
A questo punto è doveroso parlare dei nostri momenti familiari di condivisione cibo.
Partiamo dalla fine, ovvero dal dopocena. Il pavimento, i seggioloni, le sedie, il tavolo.. Ovunque cibo. Pare che far cadere le briciole di pane o i piselli o qualunque altra cosa sul piatto sia un'impresa impossibile. Il piccolo poi a fine pasto mi guarda con aria di sfida, prende il piatto e lo rovescia. Ormai riesco a placcarlo, ma di solito aspetta quando mi devo alzare e lo fa! E non lo educhi? Starete pensando. Ci sto provando, se avete consigli sono ben accetti.
Per quanti riguarda l'organizzazione, cioè cosa mangiare, io non riesco ad essere molto free style che arrivo la sera e penso "oggi cosa cucino?". Rischierebbero di mangiare pasta in bianco tutte le sere, che poi è il  piatto preferito di molti bambini, compresi i miei (sappilo amica che credi di non saper cucinare). Ho la fortuna di avere tre bimbi di buon appetito (fortuna?? I maschi sono un debito già a partire dall'anno) e che mangiano più o meno di tutto. Verdure comprese. In più a me non piace andare al supermercato, ragion per cui ci vado solo se costretta da eventi di forza maggiore, tipo ho finito la carta igienica, per il resto compro tutto dai negozietti sotto casa. Fruttivendolo, panificio etc. Mi è capitato di comprare pure la carta igienica dal fruttivendolo, non scherzo. Così, per evitarmi stress da supermercato e per arrivare a casa la sera con un minimo di idea, o addirittura di cena pronta, mi organizzo con il mitico menù Milano Ristorazione. Due volte l'anno, infatti, viene distribuito il menù della settimana, ma se si gira sul retro, magia.. i consigli per la sera!
Una volta alla settimana controllo cosa dovrebbero mangiare, modifico in base ai gusti della famiglia e faccio fare la spesa. Poi un po' di fantasia ce la metto pure, se il menù dice "pesce gratinato" non è che compro sempre bastoncini, però devo dire che è un grande aiuto nell'organizzazione della settimana. Anche perché alzandomi molto presto il mattino a volte mi porto avanti e cucino il pesce alle 6. Non vi dico la felicità di chi si alza alle 7 con la voglia di brioche e cappuccino. Quindi io stimo moltissimo chi riesce ad organizzarsi e a cucinare qualcosa di decente e vario senza pensare (una settimana) prima al menù. Io ci ho provato un paio di volte, ma è un disastro.
Sull'alimentazione vera e propria direi che più o meno mangiano di tutto, tra i cibi preferiti resta la pasta in bianco, le carote julienne, che non mancano mai a casa nostra, il fruttivendolo di cui sopra ogni volta che entro nel negozio mi dice "un chilo di carote?", formaggi, meglio se stagionati (il gene Valtellinese ce l'hanno), mentre sul pesce sono sempre un po' restii. Per dire, se propongo cozze e vongole sono felici, se propongo la sogliola fanno scene dell'altro mondo, che pure va bene visto che costa quaranta euro al chilo, ormai. Se avete qualche ricetta di garanzia aiutatemi!
Resta il fatto che mettersi a tavola tutti insieme è comunque un piacere, un po' caotico, ma bello. E' il momento in cui di solito mi raccontano qualcosa di quello che è successo durante la giornata, e in cui chiedono cosa abbiamo fatto noi. Alla fine è talmente bello mettersi seduti e sentirli parlare e ridere che se anche ci vuole un'ora di lavoro per togliere il riso dal lampadario, ne vale comunque la pena.