Valewanda
Conosco Valentina, l'autrice di Valewanda da tempo. La vedevo arrivare al parchetto con i suoi tre bambini, sempre indaffarata, sempre sorridente. Mi raccontava che aveva un blog...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog?
Ho aperto il blog nel 2004 per chiedere pubblicamente scusa
ad una persona a cui avevo fatto un torto. Ai tempi non avevo figli, in
ufficio mi chiamavano "Wanda", così ho iniziato per gioco con questo
post pubblico di scuse, con dedica a questa persona. In seguito, dopo
aver partorito, ho iniziato a scrivere di più, e dopo la seconda
gravidanza, con la nascita dei gemelli, è diventata una necessità avere
questa "finestra sul mondo", che mi consentiva di avere dei confronti
all'esterno pur senza uscire. Ero molto in difficoltà , la situazione era
difficile, ma mi è servito poter leggere di altre persone in crisi, o
che mi potessero aiutare, anche semplicemente con una frase
d'incoraggiamento.
Cosa significa il blog per te adesso?
Da tanto il blog per me è un diario personale, in cui
racconto quello che mi succede come sfogo o come voglia di condividere
le esperienze quotidiane. Mi piace rileggere quello che ho scritto,
vedere come sono cambiati i pensieri dal giorno in cui ho scritto un
post, mi piace ripercorrere la mia vita sfogliando virtualmente le mie
pagine. So anche che alcuni amici, che non riesco a sentire spesso, si
tengono aggiornati leggendo il mio blog. Mi fa piacere, così come amo
scrivere, da sempre, è una cosa che mi riesce facilmente.
Sei mamma di tre maschi (a quando la femmina non te lo
chiedo :-;), qual è la cosa più bella di questo universo così tanto
maschile?
E' una domanda difficile, tante volte penso a me e mi
dispiace essere l'unica in famiglia ad avere una visione diversa, a
volte ammetto di sentirmi un po' sola da questo punto di vista. Ho paura
dell'adolescenza, mi terrorizza la possibilità di non trovare un canale
di comunicazione con i miei tre "uomini". Mi consolo pensando che i
maschi in genere sono più coccoloni, e forse alla lunga più lineari nel
loro modo di pensare, spero che questo mi faciliti il compito in
prospettiva.
Qual è la cosa che ti attrae di più in un blog e quale invece detesti
Mi piacciono i blog in cui chi scrive non si nasconde, pur
con un minimo di privacy che ritengo necessaria. Mi piacciono i blog con
belle foto, studiate e colorate, in cui la scrittura sia scorrevole e
attenta, magari ironica ma non forzata. Detesto i blog con la musica di
sottofondo, e con immagini brillantinate che dicono poco di chi scrive,
anonime e poco studiate. Osservo molto anche l'immagine iniziale, che
per me è una presentazione immediata del blog.
I tuoi blog preferiti in assoluto?
Sono tanti, ne continuo a scoprire molti ogni anno, anche se poi rimango fedele ai blog che ormai sono diventati amici.
Sono tanti, ne continuo a scoprire molti ogni anno, anche se poi rimango fedele ai blog che ormai sono diventati amici.
Ne cito pochi:
per l'ironia, la bella scrittura, il legame con l'autrice, con cui mi sento molto affine.
per la dolcezza, il senso della vita, l'approccio alla quotridianita, l'ispirazione.
per la creatività e tutto ciò che mi ispira, comprso il senso di calma e serenitÃ
3 commenti
Un abbraccio. Vale
RispondiElimina... risposta lla quanrta domanda: sottoscrivo tutto!
RispondiEliminaciaooo
Ciao superpapa'
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