Sono al Mondo

Ho partorito sempre nello stesso ospedale, piccolo, accogliente. In linea generale mi sono sempre trovata bene, c'era sempre un piccolo però. Sull'induzione nel secondo parto, sulle procedure..
Esiste però un'altra opzione rispetto al parto in ospedale: la Casa Maternità che è un luogo alternativo all'ospedale dove poter partorire, seguite da ostetriche professioniste.

Seguo da tempo le ragazze dell'Associazione Il Nido di Bologna su Facebook e ho deciso di contattarle per capire come funzionano effettivamente queste strutture. Sono state veramente fantastiche e disponibili, io ho trovato conferma in molti dei miei dubbi sul parto in ospedale e sulla possibilità di regalarsi un parto diverso, più naturale. Ecco quello che mi hanno raccontato.

Come funziona una casa maternità?

L'Associazione Culturale "Il Nido" nasce a Bologna nel 1989 per venire incontro ad una richiesta delle donne di avere un parto "diverso" da quello in ospedale, un parto non medicalizzato. L'Associazione nasce grazie ad una ginecologa e due ostetriche che decidono di offrire la possibilità di assistere le donne in casa propria o in casa maternità durante il parto.
Attualmente alla Casa Maternità lavorano quattro ostetriche, una dietista, una segretaria coordinatrice e un'operatrice shiatsu.
L'attività si estende a 360 gradi e copre tutto ciò che riguarda la donna, la gravidanza, il puerperio e il parto, con corsi pre parto, assistenza all'allattamento etc, offrendo un punto d'incontro per le donne dove si può avere sostegno e informazioni, a volte anche diverse rispetto a quelle del SSN (vedi vaccinazioni).
Quando si decide di partorire seguite dalla Casa Maternità, il percorso comincia con l'inizio della gravidanza. E' molto importante, infatti, che la futura madre entri in contatto con le ostetriche e scelga la persona più indicata per lei. Si instaura così un rapporto di completa fiducia tra ostetrica e futura mamma, dove, oltre ai normali controlli medici, si esplora tutta la vita della mamma, per arrivare più preparati al parto.
Il parto, infatti, è un momento assolutamente naturale, questo è vero, ma anche molto forte, che può scatenare reazioni particolari e lasciare un brutto vissuto alla donna di questo momento. La conoscenza e il rapporto che si instaura con l'ostetrica di riferimento è fondamentale per poter superare qualsiasi ostacolo, pratico ed emotivo, che si può incontrare durante il parto.
Il Nido offre questo percorso, sia per chi decide di partorire presso la Casa Maternità, sia per chi decide di partorire a casa, sia per chi, ad un certo punto decide di partorire comunque in ospedale, ma vuole essere seguita dall'ostetrica di riferimento.

Quali sono, se ci sono, i rischi di un parto in Casa Maternità?

I rischi sono minimi proprio perché chi sceglie questa strada si affida fin da subito alle ostetriche che conoscono tutta la storia della paziente, effettuando così una scrematura e assicurandosi che la gravidanza sia una gravidanza fisiologica (la grande maggioranza delle gravidanze sono fisiologiche). I controlli medici di routine sono comunque effettuati, le ostetriche entrano in contatto con il ginecologo della donna e si confrontano per tutta la durata della gravidanza, ma, anche in questo ambito, si cerca di rispettare la naturalità della gravidanza e del parto, limitando esami invasivi e ansie da continui controlli medici.
Nel momento del parto, le ostetriche avvisano comunque il 118 del luogo dove sta nascendo il bambino, in modo da essere assolutamente pronte in caso di complicazioni, che non si verificano quasi mai, grazie appunto al percorso fatto durante i mesi di gravidanza.

Cosa fate nel caso si vada oltre il termine? (domanda assolutamente personale, ma per me importante!)

Quando una gravidanza si protrae oltre il termine, la futura mamma effettua i normali controlli del liquido amniotico e dello stato di benessere del bambino, contemporaneamente si utilizzano dei metodi naturali per cercare di favorire l'attivazione del travaglio, quali lo shiatsu e l'agopuntura.

Quanti parti avete mediamente in un anno?

L'anno scorso il Nido ha aiutato a nascere circa 60 bambini, circa la metà in Casa Maternità e gli altri in casa. Il trend è in crescita con una tendenza all'aumento dei parti in Casa Maternità.

Quanto costa partorire in una Casa Maternità?

Il costo è di circa 2.500 euro e comprende la visita alla 38° settimana, la reperibilità delle ostetriche, l'assistenza durante tutto il parto e tre visite dopo la nascita.
Le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Marche rimborsano una quota di 1.286 euro, che corrisponde all'80% del costo di un parto naturale in ospedale (costo del solo parto, senza nessun intervento medico tipo punti, farmaci e senza la degenza di mamma e bambino).


Ho scritto questo post con le lacrime agli occhi, perché parlando ieri con Vianella, l'ostetrica che mi ha dedicato il suo tempo, sono riafforati un po' di ricordi dei parti, belli, intensi, però.. Affidarsi ad una Casa Maternità vuol dire rispettare i tempi del bambino e della mamma e regalarle un bel vissuto del parto, senza "però".