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Mobbing.. quando capita a te

By 13:04 ,

Latito da un po' dal blog perché quello che mi sta succedendo in questi giorni mi sta logorando. Non faccio nomi, per il momento, ma ho bisogno di condividere, di parlarne.
Un mese prima del rientro dalla maternità vado a parlare con la mia responsabile. Mi dice che non vuole più concedermi il part time temporaneo che avevo prima della maternità. (Nota: il CCNL del commercio recita che l'azienda accoglie (e non potrà accogliere) le richieste di part time in una % sul totale degli impiegati, quindi obbligo, soprattutto considerando che normalmente le donne al rientro dalla maternità dovrebbero mantenere la situazione precedente.
Mi sono resa disponibile ad una negoziazione per la buona uscita, con tutto quello che consegue la perdita di un posto di lavoro in tempo di crisi.
Per noi va benissimo, ma ricordati che è una tua volontà, quindi non ti diamo niente.
Non mi resta che chiedere l'aspettativa fino al reinserimento del piccolo al nido, quest'anno è stato malato per tutto l'anno per cui non saremmo proprio riusciti a mandarlo. Mi piacerebbe girare alla mia azienda questo articolo di Genitori Channel.
Rifiutata.
Lettere minatorie di avvocati, controlli per malattia.
Una situazione sfiancante. Non riesco più a svolgere nemmeno le cose quotidiane, non riesco più a garantire serenità ai miei figli.
Adesso non mi resta altro che rivolgermi ad un avvocato. Non per i soldi, non per il lavoro, che ormai è compromesso.
Lo faccio perché le multinazionali devono rendersi conto che stanno distruggendo posti di lavoro preziosi per le mamme. 
Vi chiedete come fanno le altre mamme da me? Semplice, non ce ne sono.
Sei mamma  = sei fuori.
Ultima nota: vendiamo prodotti per bambini!
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi, sulle leggi e sui numeri a cui chiamare, su tutto quello che di utile può servire ad un'altra mamma che si troverà nelle mie condizioni.

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5 commenti

  1. :-((((
    La situazione che racconti è a dir poco scandalosa, anche se non mi stupisce che si ritorcano sulle donne con figli, proprio perché ci considerano meno produttive a maggior ragione in questi tempi di crisi.
    Ma se sapessero dare tempi e spazi giusti alle mamme (il part-time ma anche quello stra-benedetto telelavoro: i computer cosa li hanno inventati a fare?!?) scoprirebbero che, grazie alla maternità, siamo diventate molto più creative, flessibili e umane.
    E' giusto che tu combatta la tua battaglia fin dove riesci, senza rimetterci in salute, però! Devi dirti tutte le mattine che vali cento di quelle persone!! E che, mentre loro fanno soldi che non porteranno nella tomba, tu cresci tre esseri umani e cittadini di questo paese.
    E vedrai che il coraggio di superare il momento lo avrai: non c'è nessuno più forte di una mamma!

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  2. Mi spiace molto per la tua situazione. Ci sono passata anch'io, anche nel mio lavoro ci sono poche mamme. Ho la fortuna di aver avuto uno dei capi dalla mentalità molto evoluta che mi ha portato con lui al cambio di società. Ora guadagno molto meno, ma almeno non ho pressioni psicologiche.
    Coraggio.

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  3. Grazie a tutte. Effettivamente questa situazione è molto stressante, soprattutto perché io avrei voluto veramente rientrare con le condizioni che avevo prima, non mi sembrava di chiedere il mondo.. Intanto sto scoprendo che questa è una prassi molto più comune di quanto si pensi, ma che, grazie al cielo, si può contare su una rete di sostegno forte sia a livello legale sia emotivo.

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  4. Cara, davvero auguri. Respira a fondo e cerca di rasserenarti, cambia prospettiva sulle cose che ti succedono, sai il detto: "si chiude una porta e si apre un portone?" ecco, pensa a quello, sembra folle, ma e' una verità. Con ciò però rimani combattiva.
    In bocca al lupo, bs di GenitoriChannel

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