Welcome to our website !

Autosvezzamento

By 06:57 , ,

Al "metodo classico" di svezzamento, quello con il brodo, le pappine, le verdurine passate etc, si sta affiancando l'autosvezzamento.
In cosa consiste? Si parte dal presupposto che un bambino deve iniziare a mangiare quando si verifica almeno una di quste condizioni: lo spuntare di un dentino e/o la capacità di stare seduto su un seggiolone.
A questo punto il bambino è pronto per la pappa. Ma, attenzione, non la solita sbobba insipida che per anni è stata propinata ai neonati. Il bimbo è pronto a mangiare quello che mangia il resto della famiglia.
Si siederà a tavola con i genitori, i fratellini e le sorelline e assaggerà quello che assaggiano gli altri familiari.
D'altronde a 6 mesi il piccolo vuole imitare tutto quello che fanno i grandi, in questo modo mangiare sarà per lui un modo di sentirsi grande e uguale al resto della famiglia. Pare che i bambini che siano stati svezzati con l'autosvezzamento da grandicelli mangino più volentieri qualsiasi tipo di cibo rispetto ai bambini che hanno seguito uno svezzamento classico.
L'autosvezzamento impone anche a tutta la famiglia una scelta di cibi di qualità e varia. Il sale non è vietato, ma è consigliato ridurne le quantità e ovviamente sono preferibili le cotture a vapore o comunque leggere.
Per chi è interessato a sviluppare l'argomento consiglio questo libro: Io mi svezzo da solo di Lucio Piermarini, Bonomi Editore e il sito www.autosvezzamento.it.
Se adesso vi chiedete quale metodo ho utilizzato io, vi rispondo quello classico.
Non ce la posso fare a dare pasta e vongole ad un bambino di 6 mesi. Ok, non compro leofilizzati né omogenizzati, solo perché li ho assaggiati e proprio non assomigliano al cibo vero. Un omogenizzato di coniglio, di agnello di pollo, di formaggio, di carota (esiste?) hanno tutti lo stesso sapore. Per cui, compro cibi di prima qualità, ma li cucino in modo differente. Per esempio, oggi si mangiano lenticchie? Ok, il piccolino le mangia nella pappa e un po' in un piattino per provarne il gusto, ma sono comunque lenticchie insipide e bollite; noi polpette di lenticchie, con tanto di carota, cipolla, uovo (a 9 mesi non ce la posso fare), pangrattato e cotte in padelle.

E voi? Avete provato l'autosvezzamento? Come vi siete trovate?

You Might Also Like

3 commenti

  1. Beh per me è facile :)
    Qui non si è mai vista né una pappa, né un omogeneizzato né una farina e abbiamo sempre mangiato le stesse cose.

    Se posso essere oneste le tue sono... come dire... solo delle fisime. Ti faccio un esempio facilissimo: se vai in Germania o nel Regno Unito, le stesse case produttrici che fanno l'omogeniezzato di agnello o di pollo per il mercato italiano, fanno l'omogeneizzato "pasta alla carbonara" (con tanto di uovo) adatto dai sei mesi in su (e ho le foto per provarlo:). Se ci potessero essere problemi, stai sicura che le multinazionali degli alimenti per l'infanzia lo avrebbero saputo e avrebbero fatto in modo di evitarli.

    Ma come faccio a "firmare" senza spammare? Non trovo l'opzione.

    RispondiElimina
  2. Sono convinta che gli alimenti per i bimbi siano più controllati di quelli degli adulti, è il sapore che per me è strano. Pasta alla carbonara è fantastico! A 9 mesi anch'io ho eliminato farine etc, con la prima sono andata avanti fino a dopo l'anno. Ogni figlio miglioro un po'!

    RispondiElimina
  3. Ciao!
    Mio figlio, mio marito ed io abbiamo percorso la strada dell'autosvezzamento per due fondamentali motivi:
    - ai "miei" tempi mia madre mi propinò la classica pappa di tapioca, io sputai tutto, intervennero i nonni e fecero un minestrone con tutte le verdure (cipolla compresa), il sale, il parmigiano e l'olio e io lo divorai in un battibaleno. Dopo aver conosciuto questa storia, non avrei potuto ripetere gli errori del passato a cuor leggero.
    :-)
    - il secondo motivo è che ho subito notato che il mio bimbo sul seggiolone, da solo, prima di noi, non ha mai mangiato nulla. Non beveva neanche. Dopo aver letto il libro di Piermarini e averlo messo a tavola con noi si è rivelato una buona forchetta. E noi abbiamo orari piuttosto estremi, ma lui niente: ancora oggi - che ha 16 mesi - non mangia nulla se non ci vede tutti a tavola...

    E' una strada che mi sentirei di consigliare, anche perché è un'ottima strategia anti-ansia in tema di accettazione/rifiuto del cibo ma soprattutto di aumento/non aumento di peso (mio figlio è comunque un bimbo magro, questo per placare le ansie di chi teme che così i bambini si abbuffino).

    Rispetto ai dubbi che poni sui cibi "forti" posso dirti che tutte le volte che ero interiormente convinta che non avrebbe mangiato una data pietanza in quanto "strana", "poco da bimbi" ecc., con mia grande sorpresa ha sempre gradito molto.
    Puoi sempre provare... Un abbraccio e complimenti per il blog!!

    RispondiElimina